martedì 25 settembre 2012

Dog vs human



Lui dice: "quando esco col cane, non capisco se le donne si soffermino a guardare lui o me"

"Ma credo me"

"Me me me!"


"Me. Sissì"

"Guardano il cane, ma vogliono il maschio" (sic!)

 "Sono bellissimo."



Parla sul serio.
Dice che il pelomunito è un indispensabile strumento di conquista urbana, e non a caso ha scelto un cane uguale a Lui, bello come Lui, tenero come Lui, irresistibile come Lui.

E' vero che condividono tratti comuni.
Quando dormono, ad esempio.
La notte, sento Lui, sega nr.1 vicino a me, che russa, accopagnato in sincope da sega nr.2, il cane, che dorme per terra, ovviamente dal mio lato. E parte lo stereo della roncopatia cronica.

Fanno a gara di rutti.
Speravo di essermi risparmiata questi osceni intermezzi da primati, invece trovo il cane che ringrazia della ciotola piena condividendo un momento di rara poesia, e Lui che lo segue a ruota per vedere chi fa più rumore.

Le principali attività sono mangiare, uscire e dormire.
Anche al cane interessano solo queste cose, ma almeno va fuori ad orari più potabili.

Il cane fa puzzette chimiche.
E non voglio aggiungere altro.


Quello che però non mi ha spiegato, è la preferenza mostrata dal cane nella monta focosa dei suoi simili, tutti  maschi.  Alle femmine mastica le orecchie.
Io non so se farmi ancora domande o far finta di niente.







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