venerdì 21 giugno 2013

Ctrl+Alt+Canc

 
Le mie competenze informatiche si limitano ad "accendespengi".
(Spengi. Proprio "spengi")
Non vado oltre perchè se ci provo riesco ad incasinare files di cui nemmeno Microsoft conosce l'esistenza.
 
La premessa è necessaria per spiegare il motivo per cui questo brano mi ha coinvolta profondamente, forse per la prima volta da quando ero* adolescente e ascoltavo She's the one e When you say nothing at all (Pausa. Vado a vomitare e torno).
 
 

Poi ditemi che anche voi non vi immedesimate nelle sensazioni evocate della canzone**.
 






* "fui". Qui ci starebbe grammaticalmente bene il "fui"

** Modugno,  non te la prendere. Questa è carina, la tua è insuperabile.

lunedì 17 giugno 2013

I pantaloni obiettivo


Pantaloni: ‹pan·ta·ló·ni› - s.m.pl. - Indumento che riveste il corpo nella parte al di sotto della cintura, prolungandosi separatamente sulle due gambe, fino al collo del piede.

Pantaloni obiettivo: ‹ghnn·gnhh·gnn!·nonentrano› - s.m.pl. - Indumento che non arriva manco al polpaccio causa ridotte dimensioni del tessuto di cui è composto . Di solito si rompe a livello gluteo, tanto per dare il colpo di grazia all'autostima. Rientra a pieno titolo nelle promesse per l'anno nuovo, alla voce "entro maggio me li infilo".



Vorrei conoscere qualcuna che non abbia i pantaloni obiettivo nell'armadio.

Sono abbastanza sicura che a scavare un po' più a fondo avrebbero trovato perfino quelli di Lucy.


"Bene, adesso mi entrano".


I miei sono un paio di jeans taglia 38, acquistati saggiamente dopo una devastante influenza intestinale, che mi aveva sotterrata sotto le coperte per dieci giorni con conseguente perdita di liquidi, peso e cervello.

Non capisco neanche perchè li abbia comprati, sapevo che non sarebbe durata.
Ma vuoi mettere l'emozione di averli nell'armadio???
Ogni tanto li guardo con nostalgia, (e li sento distintamente dire nun ce provà ), così come ammiro con lo stesso sentimento tutto ciò che sta sotto la 42 ed è appeso nel mio guardaroba (e rimane saldamente incollato alle grucce, senza pericolo di essere indossato).
Nonostante tutto, ogni tanto ho pure l'ardire di provarmi quegli indumenti, nella salda consapevolezza che già "mi sento meno gonfia" perchè "ho saltato la colazione".



Non so quale delle due: provare nei miei confronti tenerezza per la disarmante ingenuità o provare nei miei confronti a prendermi a sberle per la conclamata idiozia.



domenica 9 giugno 2013

Raidue riuaind


"Rai2 Rewind" suonerebbe anche bene, ma il senso rimane: "nonostante la piallatura testicolare che dura da gennaio a marzo per ricordarvi del tributo più idiota del mondo - il canone -  che dovrebbe garantire inchieste, cultura e spettacolo, siamo riusciti a perdere da una vita i diritti sul calcio - però abbiamo comprato quelli del campionato brasiliano (sic!!!) -, l'esclusiva sulla Formula1,  usiamo le antichità micenee illuminate a giorno (cfr. Paola Ferrari) per fare commenti da bar GaiaVecchiaia sul campionato, non trasmettiamo Gosth due volte all'anno solo perchè se lo è aggiudicato Canale5 ( e questo ci addolora parecchio), abbiamo teche ricchissime ed inesplorate ma tali vogliamo che rimangano eh sì,  non abbiamo soldi per comprare altre serie e quindi vi deliziamo in prima serata con  episodi così vecchi che i cellulari usati dagli agenti dell'FBI sono gli Startac".

La Rai ha qualcosa come quindici canali solo televisivi, possibile che l'offerta spazi da repliche di ER dell' epoca in cui George Clooney era ancora maschio alla messa in onda di Lasko, il monaco spaccatutto????

E vabbè, uno pensa "ci hanno provato, con pochi soldi, a tirar fuori un palinsesto decente" ma poi uno - lo stesso di prima -  si imbatte per caso in una intervista di tal Giorgio Buscaglia, grande mente e demiurgo del tubo catodico, il quale se n'è uscito con:

"...e infine una scommessa: proporremo la prima stagione del fantasy La spada della verità (Legend of the Seeker,  già andata in onda su Sky con scarso successo).  Forse è un azzardo, ma vedremo cosa accadrà…”



Buscaglia, per piacere: o cambi spacciatore, o cambi mestiere.








martedì 4 giugno 2013

E infatti ho pensato "ma guarda te che illustrazioni carine fanno adesso sugli atlanti di anatomia per spiegare la lordosi"







e poi scopro che è un bozzetto di Armani.



Capisco che la moda ci voglia tutte mucchi d'ossa scricchiolanti col sedere piallato come il tavoliere delle Puglie, ma che adesso ci si debba muovere anche come punti interrogativi col baricentro esterno, mi pare un po' troppo.