giovedì 9 agosto 2012

Ieri




Era il mio compleanno, trent'anni.
Specifico che, da sempre, il nove Agosto è il momento buono per cominciare a pensare ai regali di Natale - che riceverò - e a Santo Stefano ho già qualche idea su cosa mi piacerebbe scartare  alla mia (n.b. MIA!!) festa.
E' sempre stato così.

Su questo,  ammetto, son rimasta una piccola viziosa petulante.
Ci tengo ai regali, alle sorprese, al pensiero.
Che può essere un pacchetto di caramelle incartato fino a farlo sembrare un dirigibile, una crema idratante della catena di supermercati C'haicinquecentesimi, una rivista (che però non sia "In forma col pilates" e roba salutistica simile), un lucidalabbra della linea" Il frutto riportato sulla confezione non ha niente a che fare con il gusto che sentirai".
Non importa, ma ho una diva dentro di me, che in rari casi va davvero coccolata, anche a suon di scemate, di poche scemate pensate col cuore.

Specifico anche che, prima di pubblicare un post, di solito ci penso bene.
Ma come posso non scrivere così, quasi d'impulso,non riportare quale sia stato il Suo regalo di compleanno, ricordo per la mia fatica data dei trent'anni???
Mi ha svegliata stamattina - ebbene, non ho proprio proprio riposato stanotte, pensando "ma perchè cacchio non mi ha dato nessun regalo?" risposta: "Perchè sarà una cosa talmente meravigliosa che deve darmela al (ah ah) momento giusto" - dicendomi :" Vuoi sapere cosa ti ho regalato, amore?"
(Imbecille, certo che sì.)
"Ho deciso di smettere di fumare".

Brutto pirla, non sono tua madre, non mi interessa se ti intossichi.
Ogni volta che andiamo in giro insieme, ti faccio trottare come Varenne  se intravedo un luccichiò in qualche vetrina che potrebbe remotamente ospitare orecchini ed anelli, cosa credi che mi piaccia?
(Sì, adoro anche leggere, ma non capisce un accidenti dei miei gusti, è capace di regalarmi saggi sul femminismo tipo "Chi ha lavato le camicie rosse di Garibaldi", quindi lascio perdere e mi passo un pomeriggio nel profumo di carta delle librerie, libera di scegliere)

E poi, diciamo proprio la verità, ne fumi tre al giorno.
Non un grande sforzo, smettere.

Ovviamente, non ho detto nulla, ma ho pensato quale sarà il Suo regalo, quando gli anni li compirà Lui.
"Amore, auguri.
Vado dal dentista, sei felice?"

E tu, caro mio, vai pure al diavolo.

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