giovedì 31 maggio 2012

Nel mio armadio


"Guarda che bello quel vestito"
"Se il tuo sedere fosse grande come una nocciolina sarebbe bellissimo, sì"


Non è il caso di infierire; quando dico "guarda che bei pantaloni/scarpe/gonna/camicetta etc" non intendo per forza"li voglio".

Affermare "ho visto proprio un bel film" non implica che mi strappi i  capelli perchè non ero io il produttore della pellicola. Solo che mi è piaciuto. Ma Lui intuisce una dietrologia maligna in tutto ciò che esce dalla bocca in momenti non sospetti, tipo quando siamo insieme, tranquilli, per le vie del centro, vedo un bellissimo costume e mi soffermo per godermene i dettagli. Lo so che  quei filini sarebbero più adatti a legare una caciotta piuttosto che ad essere definiti costume, ma non posso far altro che ammirarli, e detestare con tutto il cuore la persona che riuscirà ad infilarseli facendo anche la sua porca figura ( e facendo altresì regredire a stadio larva i maschi pensanti della spiaggia, compreso il mio). 
Non mi dispero se vedo un paio di pantaloni di Liu Jo taglia "ti farò odiare ogni tuo respiro"  e so che nemmeno la protezione civile riuscirà a farmeli infilare.
Passo davanti alle vetrine con regale fierezza, ripetendomi il mantra "io sono più intelligente io sono più intelligente io sono più intelligente", solo per non sbavare davanti al pantalone che sono certa mi starebbe benissimo, non fosse che lo potrei  usare come stivale perchè non salirebbe oltre al ginocchio.
Così, i miei acquisti di vestiario si limitano alle necessità, non al desiderio di esaltarmi, piuttosto a quello di nascondermi.  E nemmeno viene voglia di andar per negozi, anche perchè  in certi negozi lo stormo infame di commesse ti misura basexaltezza appena varchi la soglia, e ti mette nella categoria "oggi la vedo dura".
Quindi, ecco svelato l'aspetto positivo di questo periodo (lunghetto, a dire il vero...) in cui la magra figona che è in me sta facendo di tutto per uscire, o forse è proprio uscita e non vuol tornare.
Ho l'armadio fermo al duemiladieci. Pieno di vestiti bellissimi, che continuo a guardare, a provare ogni volta che salto il pranzo - perchè già mi sento meno gonfia - e riappendere con una strizzatina d'occhi che significa " io e te ci vediamo presto".
Ho risparmiato tanti di quei soldi in vestiario che zio paperone è uscito da cartoonia  per venire a complimentarsi con me.

Comunque, la fase Barbapapà è un periodo, e come tutto ha un inizio ed una fine.
Anche se ci sono i fanatici del simbolismo che ti dicono "ma lo sai che il tuo corpo è solo l'emanazione della tua anima (esticazzi!) e che quindi ci deve essere un motivo profondo per tutto questo tuo essere...uh...così"
Il motivo profondo, gioia, è che mi piace mangiare, ma se mi concedo una zucchina in piu' metto su tre chili, tutto qua.
L'altro motivo è che nel mio contratto di nascita c'era scritto "ama la sfide".
Peccato che io non l'abbia sottoscritto, e fosse destinato a quel tipo nato sei minuti dopo di me, che adesso si mangia cofani di tiramisù senza saziarsi manco un canino.
Quando lo trovo, lo seppellisco di insulti.





N.B. per chi avesse avuto il dubbio, quella della foto NON  sono io.
Era solo per chiarire che razza di costumi io ami.

2 commenti:

  1. ahahahahaha mi sono troppo vista in questo post!
    E non dalla parte di quell'acciuga nella foto...

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    1. Guarda, voglio credere alla resurrezione dei morti solo perchè sono certa che allo stato di puro osso fuori dalla tomba riuscirò ad infilare una trentotto.

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