mercoledì 17 ottobre 2012

Pensare prima. Ma quando mai.


"Ma....ma...ma sei la figlia di Pigi?"
"???..no, guardi, ha sbagliato"
"Ma sì! La figlia di Pigi, Pierluigi!"

Devo ancora rendermi conto che il mio elegante e severo genitore era conosciuto in certi ambienti come "Pigi". Molti aspetti della sua vita devono essermi sfuggiti.

"E' così tanto che non lo vedo, portagli i miei saluti!"
"S-sì, chi devo dire, prego?"
"Eh, sono PincoPanco della Banca Ciurlanelmanico"
"Beh, guardi, glielo saluterò non appena ci sentiremo"
"Ma dammi del tu!"
"M-mh" (sono sempre molto reticente a dare confidenza a persone più vecchie mature di me)
"Ah, e dì a tuo padre che sono diventato anche io papà, di una bellissima bambina!"
"Oh,beh, felicitazioni! E come si chiama sua figlia?"
"Tua"
"Tua???? Uau, sapevo che adesso va di moda il nome "Mia", ma Tua non lo avevo mai sentito"

Intendeva: non dirmi "sua" figlia, ma "tua" figlia.





Click.
Click.
Click click click.
Niente da fare, anche stavolta il pulsante dell'autodistruzione non ha funzionato.

2 commenti:

  1. ahahahhahahaha
    sembrano il tipo di figure di M che faccio sempre io ecco.

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    1. E, se fai come me, più la figura è imbarazzante, più assumi un'espressione maledettamente intellegente!

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