Fate come le anatre, che da fuori sembrano ferme e sott'acqua pedalano come pazze. (M. Caine)
giovedì 12 luglio 2012
Lei. Con la elle maiuscola.
I miei, quest'anno, festeggiano quarant'anni di matrimonio.
Quaranta.
Mia madre mi ha detto che se lo avesse assassinato la prima notte di nozze, adesso sarebbe già libera da un pezzo.
Non riesco a vedermi genitore - mi sbrodolo ancora con lo yogurth -, non riuscirei a dare la cosa più grandiosa che mia madre mi ha dato: l'esempio.
Non ha mai preteso da me qualcosa che non fosse pronta a far lei per prima.
E io????
Un esempio????
Bwaaaaaa!!!!!!!!!!
(Amore, eccheccazzo,non dire le parolacce.
Tesoro, metti a posto la camera. Anche la mia, già che ci sei.
No, non ce la potrei fare.)
Il mio cordone ombelicale è una pipeline, le sono legata con ogni cellula del mio corpo (e, date le dimensioni, sono tante) ma proprio il fatto che mi ha dato radici fortissime mi ha permesso di aprire le ali.
Stavo così bene tra le sue braccia, da piccola, in braccio a quella donna che era morbidissima pur pesando quaranta chili (sì. Ovviamente ho preso tutto da mio padre, che è un armadio quattro stagioni), e mi rifugio in quel profumo di mamma che riesco ancora a sentire nelle narici, quando ho bisogno di un riparo per il cuore.
Mi ha mostrato, negli anni, come essere forte senza essere arida.
Mi ha insegnato a perdonare, a lasciar andare la rabbia ("O metti una pietra sopra la cosa, o la metti sopra di Lui. Scegli.").
Mi ha educata a fare del mio meglio, anche se si trattava solo di pulire per terra, e a non avere rimpianti.
Si è fusa con me e mia sorella senza mai perdersi.
Se dovessi mai diventare genitore, mi sentirei felice se riuscissi a dare un quarto di quello che lei ha dato a me.
Per quanto, durante i tormentati anni della mia adolescenza, si sia lasciata scappare cose tipo :"Da piccola eri così bella che ti avrei mangiata. Adesso mi pento di non averlo fatto." (da qui a peggio).
Sono ricordi di questo genere, che minano seriamente la mia volontà procreativa.
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ahahahaha
RispondiEliminami ci rivedo molto
ma sono convinta che una non ci nasca, che lo diventi, che si impari
o almeno lo spero!!!
un saluto complice da NYC
Dcf
Non è facile trovare un rapporto madre-figlia così dichiaratamente forte. Perché, diciamocelo, o ci si odia o ci si ama. Ma quando ci si ama raramente lo si ammette. E invece tu lo dici apertamente. E questo è bello, perché dimostra quanto davvero tua madre sia stata in grado di insegnarti ad amare e ad essere grata per ciò che ricevi.
RispondiEliminaBel post :)
http://almenounmilionediscale.blogspot.it/