Io avrei fatto la felicità di molte donne, se solo fossi nata uomo. Ho una animo disgustosamente romatico, pieno di zucchero e cuoricini. Io saprei come chiedere ad una donna di sposarmi (anello sotto al cuscino/anello al collare del cane/anello nella coppa di spumante- no, quello le donne come me lo ingoierebbero/anello infilato al dito con una dichiarazione d'amore eterno - letta sottoscritta e depositata dal notaio/anello sul gambo di una rosa/anello nunc et semper) (e il pirla mi chiede ancora cosa può regalarmi. Ad ogni ricorrenza. E poi mi trovo il grembiule da cucina con scritto "Mukka!" incartato con cura) (Ecco)
Lui, al contrario, è "troppo giovane" per sposarsi: passati abbondantemente i trenta.
L'unica cosa che lo rammarica è continuare a rimandare l'addio al celibato, quello sì che gli fa gola.
Ma prima o poi lo acchiappo.
Indipendentemente da quando mi sposerò, dove,
con chi ,con che
abito (quella è la esatta metà mia), con quale cerimonia, io non tirerò il bouquet alle damigelle.
Io lancerò dietro di me il libro con i conteggi calorici.
E i fogli con la dieta.
(e i sacchetti di spinaci surgelati, non ne posso più)
E da quel giorno, lasagna forever.
Perchè tanto, se Lui mi sposa,
l'emmio per sempre.
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