venerdì 27 giugno 2014

"Cosa hai fatto oggi?"





Lei: 
"il solito"
(nove ore di lavoro, due di macchina)      






Lui:
"mi sono svegliato
ho fatto colazione
ho fatto la doccia
no aspetta, prima ho fatto la doccia poi ho fatto colazione
ho lavato i piatti della colazione
ho portato fuori il cane
(segue dettagliato resoconto delle pisciate del cane)
(incontri del cane)
(varie ed eventuali sul cane)
sono tornato a casa
ho risposto alle e-mail
ho steso la roba lavata
no,scusa, prima ho ritirato le cose asciutte
poi ho steso
sono andato dai miei
ho pranzato dai miei
ho guardato la tv dai miei
sono andato a comprare l'acqua
ho preso un caffè con giulio
ho incontrato igor che era una vita che non vedevo
e ho preso un altro caffè con lui
sono tornato a casa
mi sono fatto un riposino
mi sono alzato
ho cambiato lo shampoo nella doccia perché era finito
(vi giuro che me lo ha detto)
ho messo su l'acqua per la pasta
ho aspettato tornassi a casa


e pensa che oggi ero in ferie".


Il  mio massimo rispetto per quest'uomo che farebbe passare perfino BaraccoBama per un fannullone, al suo confronto.




martedì 17 giugno 2014

Yin e Yang




Si dice, in India, che l'ora più bella sia quella dell'alba, quando la notte sta per abbandonare il giorno e la luce non ha ancora squarciato il velo dell'ombra; l'ora in cui l'uomo può capire, se sa ascoltare, che tutto ciò che nella vita appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero, il male ed il bene, non sono che due aspetti della stessa cosa. Sono diversi, sì, distinti, ma non separabili.

Come due amanti, che sono differenti, ma nell'amore diventano Uno.

Nel disegno, i due punti esprimono l'idea che ogni qualvolta una forza arriva al suo apice, contiene già in sé i semi del suo opposto, e sia costretta ad invertire il proprio corso tramutandosi completamente.

Ma significa anche che non possiamo apprezzare davvero la felicità senza aver mai provato la tristezza.

Significa ancora che senza oppositori che intralciano il nostro cammino, non vale nemmeno la pena impegnarsi.

Significa soprattutto che non è tutto solo bianco, o solo nero.


Ne ho avuto conferma in questi giorni, quando ho messo in lavatrice la sua tuta Adidas preferita insieme ai pantaloni rossi perché tanto "sto lavando la roba nera", scordando che, da brava divisa taoista, ha le bande bianche che adesso sono un indefinito color fenicottero abbronzato.




Non l'ha ancora vista, ma ho le valigie pronte per il primo monastero shaolin che voglia accogliermi, possibilmente  senza lavanderia.




giovedì 12 giugno 2014

Rimedi contro la cellulite


Devo metterlo nel curriculum come specializzazione: esperta in delusioni da grandi aspettative.

Tutti i sistemi che sulle altre funzionano in sei giorni togliendo cellulite, peli superflui, pensieri molesti e parenti stretti, su di me non hanno alcun effetto.

Sorvolo sul termine dieta, una pratica crudele avente il preciso scopo di diffondere il cattivo umore nel mondo. Se io dovevo nascere per nutrirmi così

nascevo verme. E in quel caso sarei stata pure longilinea.

Una parola sui pantaloncini va fatta, lasciamo perdere i sudarelli in neoprene, che hanno il solo scopo di farti capire come sta la verdura quando è nel cellophane, parliamo di quelli nuovi. Le quali istruzioni d'uso, nascoste bene dentro ad una cassaforte allegata alla confezione,  recitano che per fare effetto devono stare "a contatto costante con la pelle, senza indumenti intimi" (puah). Oppure ti suggeriscono di indossarli quando funzionano al meglio, di notte. Che già così tra lavoro cane casa e cietera si tromba poco, se poi devo chiamare gli artificieri per detonare i mutandoni e presentarmi a lui con un paio di gambe non solo sovradimensionate ma pure sudaticce, diventa gay e non lo biasimo.



Le creme invece, semplicemente, non funzionano. L'unica volta che mi sono permessa di sottolinearlo, ma solo perché conoscevo il farmacista, mi sono sentita rispondere che non era colpa della crema, ma della mancanza di energia del massaggio.

Pronti via, mi rivolgo ad un muratore con cazzuola
 oppure ad un centro estetico:
ma se, vedendo questa immagine, la prima parola che vi è venuta in mente è "Nutella", siete persone di poca speranza, proprio come me. 


Due parole ancora sugli esercizi, semplici, da fare anche a casa.
Mi sono svegliata prima un po' di mattine, per trovare il tempo, e se si considera attività fisica addormentarsi sul tappetino, allora ho fatto centro. 
Più che categoria fitness, io appartengo a 
quella Lochness.

Resta da provare: 
 1)Lui che guarda lla cellulite negli occhi e dice "SEI FUORI"




2) Un esorcismo




3) Far ingrassare tutte le altre.



Oppure, dal ultimo, se "siamo quello che mangiamo", iniziare a nutrirsi di gente magra.